Per te e un gioco la notte infossata come i tuoi occhi di gesso e cipria buttata giu e su come un'altalena e una giostra Michelina Ti divori la strada
A poppa della nave l?Eritrea Massawa Sbarca a Taranto curvo pallido scavato un cono di gelato invecchiato ma che cosa l?uomo che ti sposa ha qualcosa
Al di la di queste grate per forza non si va una prigione e un luogo atroce chi lo sa se ve ne sono di peggiori L'ora d'aria batte il passo passa la
di grida e pianto/ Tu fantoccio di legno che hai mosso gli alberi allo sdegno/Tu l?hai spento/L?uomo/ Tu l?hai spento (testo di Ennio Rega
Abita faccia al muro come un insetto in un buco sottostrada come un escremento e bello e spregevole lacero al vento perduto dentro e fuori E? un
La vedova era maggiormente tesa allo stato maggiore al consiglio della difesa Il treno andava io sempre zitto lei parlava Gli avi del Generale