Sangtekst: Sergio Caputo. Disneyland.
La faccia l'ho persa bidoni fa
avevo un bel vestito blu...
il cibo per gatti ingoiato gia
mi rese ispido, lunatico...
Vorrei ritornare a Disneyland,
ma tu non mi ci porti piu...
le gocce di pioggia piovute giu
son solo trappole di cellophane...
Feticci, cartacce, l'argenteria
il mare li ha portati via...
a volte mi sento Guglielmo Tell...
ma non ho i numeri,
lo sai che cos'e?
Mi dimentico le cose
ma le cose sono li
che mi guardano nervose... e tu...
mi guardi cosi...
Mi dimentico il mio nome,
ma il nome di chi e?
e di un attimo che esplose... e tu...
che pensi di me...
...
Gli specchi non sono abitabili,
rovesciano le immagini,
i sogni non sono vivibili...
son l'apriscatole... degli incubi...
Vorrei ritornare a Disneyland,
ma a te non te ne importa piu...
insegui Venezia che affondano,
tappeti magici... che volano...
Chi torna, chi parte, chi dove va...?
le luci della mia citta,
le foglie d'autunno che cadono,
non e romantico raccoglierle?
Mi dimentico le cose,
ma le cose sono li...
che mi agguantano furiose... e tu...
non farmi cosi...
mi dimentico il tuo nome,
ma il tuo nome di chi e...?
e di un grappolo di rose... e tu...
che dici di me?
avevo un bel vestito blu...
il cibo per gatti ingoiato gia
mi rese ispido, lunatico...
Vorrei ritornare a Disneyland,
ma tu non mi ci porti piu...
le gocce di pioggia piovute giu
son solo trappole di cellophane...
Feticci, cartacce, l'argenteria
il mare li ha portati via...
a volte mi sento Guglielmo Tell...
ma non ho i numeri,
lo sai che cos'e?
Mi dimentico le cose
ma le cose sono li
che mi guardano nervose... e tu...
mi guardi cosi...
Mi dimentico il mio nome,
ma il nome di chi e?
e di un attimo che esplose... e tu...
che pensi di me...
...
Gli specchi non sono abitabili,
rovesciano le immagini,
i sogni non sono vivibili...
son l'apriscatole... degli incubi...
Vorrei ritornare a Disneyland,
ma a te non te ne importa piu...
insegui Venezia che affondano,
tappeti magici... che volano...
Chi torna, chi parte, chi dove va...?
le luci della mia citta,
le foglie d'autunno che cadono,
non e romantico raccoglierle?
Mi dimentico le cose,
ma le cose sono li...
che mi agguantano furiose... e tu...
non farmi cosi...
mi dimentico il tuo nome,
ma il tuo nome di chi e...?
e di un grappolo di rose... e tu...
che dici di me?
Sergio Caputo