Sangtekst: Massimo Di Cataldo. Dieci. Eva.
:
Eva che male sei
Eva se non ci sei
Eva io ti vorrei
Eva ma con chi sei
Eva ricordi noi
Eva chissa se mai
Eva ritornerai
Eva lo rifarei
Svegliarci presto insieme per fare l'amore
e pettinarsi in fretta dentro l'ascensore
baciarsi per la strada e andare a lavorare
e scriversi i messaggi con il cellulare
multimedialidigitelematizzati
i nostri sensi ormai si sono abituati
ai ritmi elaborati della nuova era
ma quando viene sera
Rivoglio la tua pelle ancora sulla mia
rivoglio le tue spalle la tua malinconia
i gi ]orni e quelle notti passate insieme a te
rivoglio che i tuoi occhi guardino ancora me... Eva
Eva... Eva... Eva...
Te li ricordi Eva i nostri anni ottanta
ricordi quante notti dentro la tua stanza
e quante volte abbiamo fatto sega a scuola
avevo tutto il tempo per amarti allora
passate le canzoni e i ciuffi cotonati
non siamo piu gli stessi cuori innamorati
il tempo ci ha travolto come una bufera
ma quando viene sera
Rivoglio la tua pelle ancora sulla mia
rivoglio le tue spalle la tua malinconia
i giorni e quelle notti passate insieme a te
rivoglio che i tuoi occhi guardino ancora me... Eva
Eva che male sei
Eva se non ci sei
Eva io ti vorrei
Eva ma con chi sei
Eva ricordi noi
Eva chissa se mai
Eva ritornerai
Eva lo rifarei
Svegliarci presto insieme per fare l'amore
e pettinarsi in fretta dentro l'ascensore
baciarsi per la strada e andare a lavorare
e scriversi i messaggi con il cellulare
multimedialidigitelematizzati
i nostri sensi ormai si sono abituati
ai ritmi elaborati della nuova era
ma quando viene sera
Rivoglio la tua pelle ancora sulla mia
rivoglio le tue spalle la tua malinconia
i gi ]orni e quelle notti passate insieme a te
rivoglio che i tuoi occhi guardino ancora me... Eva
Eva... Eva... Eva...
Te li ricordi Eva i nostri anni ottanta
ricordi quante notti dentro la tua stanza
e quante volte abbiamo fatto sega a scuola
avevo tutto il tempo per amarti allora
passate le canzoni e i ciuffi cotonati
non siamo piu gli stessi cuori innamorati
il tempo ci ha travolto come una bufera
ma quando viene sera
Rivoglio la tua pelle ancora sulla mia
rivoglio le tue spalle la tua malinconia
i giorni e quelle notti passate insieme a te
rivoglio che i tuoi occhi guardino ancora me... Eva
Massimo di Cataldo